Dopo Charlie Hebdo e il Bataclan a Parigi, il terrorismo torna a colpire la Francia, spostando il mirino stavolta su Nizza.
Sul lungomare erano in corso i festeggiamenti per la festa della repubblica quando verso le 22.45 un camion ha investito i passanti: i morti sono all’incirca 80, ma potrebbero essere molti di più, centinaia i feriti.
Purtroppo siamo dinanzi all’ennesima strage architettata da gente orribile, senza un briciolo di cuore: hanno scelto il 14 luglio per umiliare la libertà del popolo francese, giorno della Festa Nazionale, giorno della Festa della presa della Bastiglia. È stata una carneficina che ha insanguinato i valori della rivoluzione francese. Colpire la Francia nel giorno in cui si celebrano i valori di Liberté, Égalité, Fraternité è quanto di più barbaro vi possa essere.
Un’ideologia malata difficilmente la contrasti e, francamente, è inutile negare che il senso di impotenza sia aumentato davanti a tutto questo male, divenuto insostenibilmente quotidiano. Ma noi dobbiamo stringerci in un forte abbraccio e collaborare per sconfiggere questi vili assassini, anche perché se riusciranno a farci paura, saranno anche capaci di strapparci il cielo dagli occhi. Senza paura, non c’è coraggio, pertanto è giusto avvertirla, ma anche non abbattersi. La follia omicida ancora una volta ha colpito, ma il male non vincerà mai sulla vita.
Mi risulta complicato aggiungere altro e rimanere lucido nelle riflessioni. Questa barbarie senza fine ci sta togliendo il respiro e pare che non ci sia limite all’orrore. Preferisco rivolgere le mie preghiere alle vittime di questo tremendo attentato e ai loro cari. Oggi più che mai siamo vicini a tutta la Francia!
Vedo “Umani” senza umanità. Fermate il Mondo, voglio scendere!
Concludo con questo meraviglioso pensiero di Vittorio Arrigoni, scrittore e giornalista italiano:
“Restiamo umani, a qualunque latitudine, facciamo parte della stessa comunità. Ogni uomo, ogni donna, ogni piccolo di questo pianeta, ovunque nasca e viva, ha diritto alla vita e alla dignità. Gli stessi diritti che rivendichiamo per noi appartengono anche a tutti gli altri e le altre, senza eccezione alcuna. Restiamo umani, anche quando intorno a noi l’umanità pare si perda.”
Guido Tortorelli per Materainside